A lato dell’Assemblea d’autunno del Gruppo Occidentale del Caai, si è voluto ricordare un anno denso di attività che hanno accomunato l’Accademico con la sezione di Biella, estremamente attiva nel 2024.
In occasione dei 70 anni dalla prima ascensione del K2, Biella ha organizzato una spedizione, piccola e ambiziosa, con una duplice meta: Broad Peak e K2.
I cinque alpinisti si sono divisi sulle due montagne, sperando di potersi scambiare le rispettive mete, ma non sono stati aiutati dalle condizioni meteorologiche che quest’anno sono risultate particolarmente cattive. Ma al di fuori delle spedizioni commerciali, che fanno ampio uso di ossigeno durante la scalata, pochi scalatori etici hanno raggiunto le vette…
È il caso di Gian Luca Cavalli, il capo spedizione, che ha calcato la vetta del Broad Peak insieme alla guida alpina Cesar Rosales, e di Tommaso Lamantia, che è arrivato, solo, sul K2, dopo che Matteo Sella aveva rinunciato nei pressi del «collo di bottiglia».
Molto seguito l’interessante racconto della salita, corredato da splendide immagini (Tommaso è un fotografo/operatore professionista). Interessante per tutti il tema della solidarietà in montagna, sollevato dalla dottoressa Donatella Barbera, medico della Spedizione. Una spedizione portata a termine con mezzi ridotti, rispetto alla disponibilità esagerata di mezzi che si sono visti intorno al Circo Concordia, ai piedi delle montagne.
Prima dell’esposizione sulle vette del Karakorum, Anselmo Giolitti ha raccontato dell’esplorazione compiuta in Swat a inizio ottobre. Anche questa attività di pura avventura è stata parzialmente finanziata dalla Sezione di Biella: Alberto Policarpo, istruttore della Scuola Guido Machetto, ne ha fatto parte. Un’avventura senza vette, comunque. Il riscaldamento globale sta modificando le condizioni di ghiacci e rocce in quota, e passaggi che dalle carte o da immagini lontane sembrerebbero banali risultano essere molto pericolosi.
Si è trattato di quasi due ore di immagini e racconti apprezzati da tutto il pubblico, al cospetto delle stelle alpine nel cielo della meravigliosa Sala degli Stemmi. Un evento che l’Accademico si augura di riproporre presto, con altri racconti ed immagini, se saremo bravi a raccoglierli…
Mauro Penasa